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Proprietà ed effetti benefici del Dragoncello

Il Dragoncello o Estragone (Artemisia dracunculus) è una pianta originaria della Russia meridionale e della Siberia e fu diffuso dagli arabi.

Il nome del genere Artemisia probabilmente deriva da Artemide, dea greca della caccia e della Luna, che, secondo la leggenda, aveva donato a questa pianta la proprietà di ristabilire il flusso mestruale. Per quanto riguarda il come della specie, Dracunculus, che significa piccolo drago, si pensa potrebbe derivare dal Medioevo, quando questa pianta veniva usata contro i morsi dei serpenti velenosi (chiamati appunto "piccoli draghi"), ma il nome potrebbe prendere origine anche dalla forma delle sue radici di questa pianta, che potrebbero ricordare un piccolo drago.

Il dragoncello è una delle erbe aromatiche più popolari della Francia e in Italia si è diffuso a partire dalla Toscana.

E' possibile trovare due tipi di dragoncello, quello selvatico e quello coltivato: mentre quello coltivato ha un sapore più aromatico e presenta foglie grandi, carnose e di colore verde biancastro, quello selvatico ha un sapore più piccante ed aspro, è quasi senza profumo e presenta foglie pallide e minute.

In Italia il dragoncello viene coltivato soprattutto al Nord e non cresce spontaneamente.

Le proprietà del Dragoncello

Il dragoncello stimola la secrezione biliare, è digestivo, antisettico, antidolorifico, antispastico (ha effetti rilassanti) e carminativo (favorisce l'eliminazione dei gas intestinali). Usato per preparare infusi, il dragoncello può essere di aiuto nei casi di insonnia e di costipazione. Combatte la stanchezza e favorisce il flusso mestruale. Usato in cucina, il Dragoncello stimola l'appetito ed è perfetto per aromatizzare le pietanze dei soggetti a dieta iposodica, quindi pietanze povere di sale.

Come conservare il Dragoncello?

Il Dragoncello è ottimo in particolare se consumato fresco, in quanto così sprigiona tutto il suo aroma, tuttavia può essere essiccato o congelato, ma comunque, in questi casi, perderà parte dell'aroma.

Del Dragoncello si usano i fuori e le foglie della pianta, che possono essere raccolte dalla primavera all'inizio dell'autunno: tra maggio e giugno è possibile raccogliere le foglie, mentre tra luglio e agosto è possibile raccogliere i fiori.

Essiccamento: una volta raccolti, con i fiori vengono formati piccoli mazzi, che vengono appesi all'ombra a testa in giù (quindi al riparo dal sole) e lasciati essiccare; le foglie, invece, vengono stese su una superficie all'ombra e lasciate essiccare.

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