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Proprietà ed effetti benefici del Gomasio
Il Gomasio, come rivela anche l'etimologia della parola, è un condimento a base di semi di sesamo tostati (goma) e sale marino integrale (shio) macinati. In questo alimento il rapporto tra questi due ingredienti è variabile e dipende dal gusto del soggetto (se il gomasio viene preparato in casa) o dal tipo di prodotto acquistato.
Il sesamo (Sesamun orientale) è una pianta erbacea annuale tipica dei climi caldi, alta tra i 50 centimetri e i 2 metri, e in Italia viene coltivata in alcune zone della Sicilia; i frutti della pianta sono piccole capsule rigonfie contenenti dei piccolissimi semi ovali, piatti e di colore giallo crema. Esiste anche una varietà nera, che ha gli stessi usi di quella bianca. Si riproduce per seme.
Questa pianta antica sembra essere originaria dell'Africa o dell'India e fu inizialmente coltivata per l'estrazione dell'olio. Oggi si sa che i semi di sesamo venivano usati già quattromila anni fa in Egitto e in Cina, ed erano usati anche dagli antichi romani e greci. La pianta arrivò in Europa attraverso il commercio, mentre in America fu portata dagli schiavi africani.
I semi possono essere sfruttati in diversi modi, sia nella panificazione, ad esempio usati nella preparazione di pane (all'interno dell'impasto o cosparsi sulla superficie di pane e panini), nella preparazione di snack, come grissini, cracker ed altro, oppure possono essere impiegati in pasticceria o possono essere lavorati al fine di estrarre l'olio di sesamo, di ottime qualità alimentari e che rende più gustosi i piatti. Con i semi si può produrre anche il gomasio, di cui parleremo in quest'articolo, nonché saponi ed emollienti.
Il Gomasio si può acquistare nei supermercati e nei negozi biologici, sia nella versione classica (semi di sesamo e sale) che arricchito con erbe. Ovviamente il sapore di quello fatto in casa è di gran lunga migliore rispetto a quello acquistato, ed è anche più profumato!
Proprietà ed effetti benefici del Gomasio
Abbiamo aperto questo articolo descrivendo il Gomasio come un condimento, ma in realtà ha anche specifiche funzioni curative, sia derivanti dal sesamo (in gran parte) che dal sale che, seppure in piccola dose, è presente nel gomasio.
I semi di sesamo sono ricchi di proteine, vitamina D, vitamina E, calcio (la quantità di calcio contenuta nei semi di sesamo è maggiore di quella contenuta nel latte vaccino), grassi insaturi, fosforo, ferro e zinco. Il sesamo ha proprietà antiossidanti ed ha ruolo attivo nel controllo dei livelli di colesterolo nel sangue, pertanto aiuta anche a prevenire patologie cardiovascolari come l'arteriosclerosi. E' ottimo per chi soffre di osteoporosi ed affaticamento.
Usato come condimento, il gomasio è perfetto per quelle persone che devono limitare a tavola l'uso di sale ed è ottimo che per anche per integrare diete eccessivamente ristrette. E' anche molto usato da chi segue una dieta più naturale e cerca un'alternativa all'uso del sale, già assunto in abbondanti dosi nel momento in cui si consumano altri prodotti e preparazioni.
L'apporto calorico del gomasio è di circa 530 calorie ogni 100 gr di prodotto.
Un ultimo paragrafo vogliamo dedicarlo alla scelta di usare il sale integrale al posto del sale raffinato: il sale marino integrale è un alimento naturale ed equilibrato, a differenza del sale da cucina raffinato, che viene sottoposto a processi che lo privano di elementi importanti come gli oligoelementi utili alla nostra salute (iodio, fluoro, rame, zinco, magnesio).
Gomasio fatto in casa
Preparare il Gomasio fatto in casa è molto semplice: i semi di sesami vengono prima fatti leggermente tostare in una padella, poi viene fatto asciugare anche il sale e, infine, vengono uniti e tritati con degli appositi attrezzi. Ma vediamo come preparalo più nei dettagli.
Versare un cucchiaio raso scarso di sale marino integrale nel suribaci (il mortaio in ceramica giapponese che vedete nella foto, caratteristico perché presenta sulle pareti delle fessure, proprio adatte alla frantumazione del sesamo) e macinarlo un po' con il surikoji (il pestello in legno), quindi trasferirlo in una piccola ciotola.
Versare in un colino circa 7 cucchiai di sesamo, sciacquarli e farli sgocciolare per bene, meglio ancora se vengono asciugati con un panno o un tovagliolo da cucina; metterli in una padella e, su fiamma moderata, farli tostare amalgamandoli in continuazione con movimenti circolari usando con un cucchiaio di legno. Per essere certi che siano tostati ed asciutti, si può ricorrere ad semplicissimo test, come spiega il Professore Franco Berrino: prendere con un cucchiaio dei semi di sesamo e riversarli nella padella; se alcuni semi di sesamo restano attaccati al cucchiaio, allora devono tostare un altro po'. I semi d sesamo saranno pronti e tostati quando non resteranno più attaccati al cucchiaio (occorreranno alcuni minuti). Durante quest'operazione prestare comunque molta attenzione alla cottura in quanto i semi di sesamo non dovranno assolutamente bruciare, né abbrustolire o fatti fumare.
Quando saranno pronti, versarli immediatamente nel suribaci (il mortaio).
Nella padella dove è stato tostato il sesamo versare il sale marino integrale precedentemente pestato e farlo asciugare per un paio di minuti, sempre amalgamandolo e su fiamma moderata.
Versare il sale nel mortaio con il sesamo e, con il pestello, macinare il tutto con movimenti circolari, facendo penetrare il sale nei semi di sesamo e frantumando l'80% dei semini.
Una volta ottenuto il vostro Gomasio, metterlo in un barattolo di vetro ben pulito e conservalo in frigo per massimo una settimana.
Se desiderate vedere il video del Professore Franco Barrino, vi lasciamo il link: Il Gomasio fatto in casa.
Come consumare il Gomasio?
Il Gomasio può essere impiegato per arricchire lievitati (pane e snack vari), dolci, insalate, secondi di carne e pesce, minestre, zuppe e tanti altri piatti (generalmente in tutti quelli in cui si userebbe il sale).
La dose da consumare è di circa un cucchiaio di gomasio al giorno.
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