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Proprietà ed effetti benefici del Rosmarino
Il Rosmarino, che viene chiamato anche ramerino (ricordiamo il Pane di ramerino), tosmarino, tresmarino o erba della memoria, cresce allo stato selvatico nei terreni sassosi e incolti e sulle rupi, sia in pianura che, in particolar modo, nelle vicinanze del mare, dove si adatta bene a tutti gli ambienti, eccetto che ai climi troppo freddi.
Si tratta di un arbusto aromatico sempreverde che può raggiungere i 2 metri di altezza, presenta foglie a forma di aghi, verde scuro sulla pagina superiore, biancastre sulla pagina inferiore; i fusti sono legnosi e fiorisce dalla primavera all'autunno, con piccoli fiori color viola o biancastri.
Viene usato come spezia, soprattutto per aromatizzare carne e zuppe perché ha un profumo intensamente aromatizzato.
Il rosmarino ha notevoli proprietà ed effetti benefici sull'organismo, ad esempio proprietà calmanti, diuretiche, antisettiche e toniche. Stimola la sudorazione e la secrezione di bile e pertanto ha proprietà digestive.
Il rosmarino ha effetti benefici su tosse e catarro, fluidificandolo; rinforza la memoria, i capelli, le gengive e aiuta a regolarizzare il battito cardiaco.
Come conservare il rosmarino?
Premettendo che il rosmarino fresco è senza dubbio molto più aromatizzato di quello secco, se si raccoglie allo scopo di essiccarlo, bisogna prelevare dal cespuglio i rami non ancora lignificati e metterli ad essiccare all'ombra per non farli annerire, legati a mazzetti con un filo.
Una volta essiccato, il rosmarino può essere conservato in sacchetti o sotto vetro; l'ideale è conservarlo in barattoli a chiusura ermetica. Si conserva a lungo purché sia riposto in un luogo non umido e, dopo essere stato essiccato, può essere conservato in rametti oppure tritato.
Il rosmarino può essere essiccato in qualsiasi periodo dell'anno, ma, per una corretta essiccazione, consigliamo comunque di evitare i periodi con maggiore umidità.
Come consumare il rosmarino?
Con il rosmarino possono essere preparati anche Pane e Panini, olii, aceti aromatizzati e liquori, ma viene maggiormente usato in zuppe, soffritti, sughi e arrosti in particolare, sia esso fresco che secco.
Molto usato è anche sul pesce e carne alla brace.
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