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Proprietà ed effetti benefici dello Zenzero
La parola Zenzero deriverebbe dal sanscrito Shringavera, che sembrerebbe tradursi con "a forma di corna". Successivamente apparve il nome Ziggiberis, dall'arabo Zangabil, da cui la forma latina che conosciamo: Zingiber, e Zenzero in italiano. Lo Zenzero appartiene alla stessa famiglia della curcuma.
Lo Zenzero (Zingiber officinale) è una pianta strisciante perenne, originaria delle regioni tropicali dell'Asia centro-orientale, e più precisamente dell'India; questa pianta viene coltivata per i suoi bulbi sotterranei, scientificamente chiamati rizomi: fusti carnosi aromatici e saporiti, dalla forma irregolare, più o meno lunghi e bitorzoluti. Durante la crescita, i rizomi si espandono orizzontalmente invece che verticalmente, quindi la pianta non cresce in altezza, ma in larghezza.
Non è facile risalire alle origine dello zenzero, ma il consumo da parte dell'uomo risalirebbe ad oltre tremila anni fa. Sappiamo che era usato anche nell'antica Cina, è citato nel Corano, nella letteratura induista, negli scritti di Confucio (quindi è conosciuto almeno già dal 650 a.C.). In Egitto lo zenzero era usato sia come spezia che come medicinale, inoltre veniva anche usato nel processo di mummificazione, mentre nell'impero romano ed in Grecia si usava più per le sue proprietà medicamentose che come spezia. Nell'antica Roma lo zenzero era considerato così pregiato che fu imposto un dazio sul suo passaggio dal porto di Alessandria d'Egitto.
Come la curcuma, anche lo zenzero si riproduce interrando pezzetti di rizomi in un terreno fertile, umido e ben drenato. Predilige un clima tropicale o subtropicale. Sembrerebbe invece aver perso la facoltà di riprodursi per mezzo del seme.
Lo zenzero può essere acquistato nei supermercati e nei negozi Bio, oppure può essere coltivato in casa (sempre più persone si cimentano in questa coltivazione che gratifica molto).
La buccia è chiara, caratterizzata da nodi imbruniti, mentre la polpa è biancastra e soda; il sapore dello zenzero è piccante e molto aromatico, con un gusto leggermente di limone.
I rizomi possono essere canditi oppure, essiccati, macinati, ma si trovano anche tritati, marinati, in cristalli e in infusi.
Che sia consumato fresco (a fettine) oppure in polvere, lo zenzero ha notevoli qualità aromatiche, e dona ai piatti un aroma piccante al limone, ma gentile. Viene solitamente usato nella preparazione di minestre, verdure, salse, nella preparazione di prodotti da forno.
Lo zenzero viene utilizzato nella preparazione di dolci, noto a tutti è il Pan di Zenzero, citato anche nella fiaba originale dei fratelli Grimm, Hansel e Gretel, in cui le pareti della casa della strega erano appunto fatte di pan di zenzero (diventate di marzapane nella versione italiana), viene anche usato per insaporire pietanze o salse, rientra tra le spezie utilizzate nella preparazione del famoso curry e nella preparazione di alcolici.
Proprietà ed effetti benefici dello Zenzero
Ancora più importanti sono le proprietà medicinali dello zenzero, sia in uso interno che esterno: rafforza il sistema digestivo, è antipiretico ed antinfiammatorio; è efficace contro il mal d'auto e il mal di mare, la nausea postoperatoria, la dissenteria batterica, la malaria, la tosse e l'emicrania. L'estratto di zenzero abbassa il livello di colesterolo nel sangue, alza la pressione quando è bassa e, negli animale, previene il cancro.
I gingeroli, sostanze chimiche responsabili del sapore piccante dello zenzero, alleviano il dolore e la febbre. Gli oli volatili aiutano, invece, a curare il raffreddore e le influenze virali. Lo zenzero inoltre è afrodisiaco.
Vediamo le proprietà nel dettaglio:
- asma: il consumo di zenzero è consigliato nei casi di asma.
- antisettiche, antibatteriche ed antimicotiche: preparare un decotto di zenzero ed applicarlo con una garza sterile su una ferita superficiale, poi lasciar asciugare all'aria. I decotti di zenzero svolgono un'azione antibatterica ed antimicotica, soprattutto sembra siano utili per combattere in particolare la Candida albicans e l'Escherichia coli.
- antiossidante: lo zenzero contiene almeno 4 composti antiossidanti (tra cui il gingerolo), dei quali alcuni fanno effetto se consumato crudo, altri se consumato cotto.
- antinfiammatorie: secondo degli studi lo zenzero inibisce la formazione di prostaglandine (mediatori dei processi derivanti dalle infiammazioni), quindi potrebbe essere utile nei trattamenti integrativi oppure come alternativa di trattamento per i pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche o acute.
- disturbi digestivi: consumare zenzero favorisce l'evacuazione di gas e riduce il gonfiore, in più accelera il metabolismo e, quindi, la digestione. Ottimo se consumato prima dei pasti (circa mezz'ora prima). Lo zenzero svolge un'azione protettiva sulle mucose dello stomaco e aiuta a prevenite la formazione di ulcere.
- artrite: secondo alcuni studi su pazienti, lo zenzero può ridurre i dolori e i sintomi dell'artrite.
- colesterolemia: secondo alcuni studi, lo zenzero può aiutare ad abbassare il livello di colesterolo (LDL ed HDL), soprattutto se combinato con l'aglio.
- funzione antitumorale: da studi effettuati sui topi è emerso che l'uso di zenzero (in particolare, la somministrazione di gingerolo) rallenta la proliferazione delle cellule tumorali e ne favorisce la distruzione.
- diabete: da studi effettuati sui topi è emerso che l'uso di zenzero farebbe diminuire il livello di glucosio nel sangue nei casi di diabete.
- Alzheimer: dagli studi effettuati, gli shogaol sembrerebbero esercitare un effetto benefico nella prevenzione dell'Alzheimer, evitando la formazione delle placche beta-amiloidi.
- mal d'auto, mal di mare: lo zenzero combatte la nausea ed il vomito derivanti dal mal di mare e dal mal d'auto.
Come preparare il Decotto di Zenzero
Per preparare il decotto di zenzero prendere un pezzetto di zenzero già sbucciato (circa 15 gr) e metterlo in un tegamino con 20-25 cl di acqua fredda; portare ad ebollizione, coprire il tegame, spegnere il fuoco e lasciarlo riposare 5 minuti. Può essere gustato così com'è oppure con un po' di limone spremuto.
Come coltivare lo Zenzero in casa
Per coltivarlo in casa occorre procurarsi una radice ed attendere che sviluppi almeno una gemma visibile (infatti il rizoma non va interrato così com'è). Una volta ottenuta una o più gemme, è possibile farle germogliare in due modi: mettendo il rizoma in un bicchiere d'acqua oppure mettendolo direttamente sotto retta, lasciandolo un po' sporgere dal terreno: in entrambi i casi si svilupperanno le radici (il fusto va diretto verso l'alto).
Dal momento in cui si interra, la temperatura deve essere vicina ai 25 gradi, con esposizione al sole (è una pianta che non tollera il freddo). Prima della radicazione, annaffiare moderatamente per non far marcire il rizoma; dopo la radicazione è possibile annaffiarlo maggiormente, ma comunque senza esagerare (non deve affogare nell'acqua).
Potrebbe essere comodo coltivarlo in vasi da giardino, in modo da poterli anche gestire meglio sia con l'esposizione che con la temperatura.
Dopo 9 mesi o poco più è possibile raccogliere il rizoma (quando le foglie inizieranno ad ingiallire e seccarsi), ma può essere raccolto anche dopo soli 5 mesi, se si desidera un rizoma più giovane. Una volta raccolto, lavarlo bene per eliminare la terra e tagliare le radici e steli con delle cesoie.
Se il rizoma ha più gemme, è possibile anche tagliarlo a pezzi più piccoli e procedere con la coltivazione di ciascuno come appena descritto. In questo caso, andranno comunque messi un pezzetto di rizoma per ogni bicchiere o vaso; se si coltivano in terra, distanziarli 50 cm almeno l'uno dall'altro.



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