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Dieta dell'uva
In questo articolo parleremo della Dieta dell'uva: cos'è e come funziona la dieta dell'uva.
L'Uva è un frutto ricchissimo di principi attivi importanti e, per questo motivo, non solo è consigliata nell'alimentazione ma viene usata come ottima base nella preparazione di prodotti dedicati alla salute e alla bellezza del corpo. I principi contenuti negli acini sono principalmente tre:
- il resveratrolo, ovvero un un fenolo non flavonoide presente nella buccia, al quale sono state associate probabili azioni antitumorali, antinfiammatorie e legate alla corretta fluidificazione del sangue.
- la quercitina: un flavonoide che svolge un'importante azione antiossidante naturale
- altri flavonoidi in grado di contrastare lo stress ossidativo e di combattere in modo attivo l'invecchiamento cutaneo.
Oltre a questi importanti principi, l'uva contiene una grande percentuale d'acqua, che aiuta a depurare l'organismo, idratandolo e sconfiggendo la ritenzione idrica, e contiene anche zuccheri facilmente assimilabili, fibre, vitamine (vitamina C e vitamine del gruppo B), tannini, sali minerali (potassio, calcio, ferro, magnesio, iodio), antiossidanti (antocianine, polifenoli e resveratrolo) ed in più è facilmente digeribile e fornisce un apporto calorico moderato (circa 60 kcal per ogni 100 gr).
Ecco che l'uva può essere considerata una vera e propria miniera di salute, in quanto, nella sua piccola e deliziosa forma, racchiude tantissimi nutrienti indispensabili alla salute. Questi agenti non solo svolgono una funzione depuratrice (parliamo in questo caso dell'acqua e del potassio, che hanno un effetto diuretico e sono in grado di eliminare il gonfiore e contrastare la ritenzione idrica), ma aiutano a mantenere costante le regolarità dell'apparato digerente ed intestinale (l'acido tartarico contenuto dell'uva è infatti utile contro la stitichezza in quanto svolge un effetto lassativo) , rafforzando al contempo le difese immunitarie e innalzando il livello della flora batterica positiva.
L'uva svolge anche un'azione protettiva contro le malattie cardiovascolari; l'enocianina, poi, ossia il colorante naturale dell'uva nera, aiuta a rinforzare le pareti venose e a contrastare la cellulite, mentre la melatonina, contenuta nell'uva rossa, favorisce la normalizzazione del ritmi sonno-veglia ed ha un effetto antitumorale. I semi dell'uva, poi, si possono masticare e sono una fonte di acidi grassi polinsaturi e tannini; dal momento che che non tutti ne gradiscono il sapore, gli acini d'uva possono essere passati alla centrifuga direttamente interi, quindi con tutti i semi.
La dieta dell'uva
La dieta dell'uva è un regime alimentare molto recente, creato con lo scopo di disintossicare l'organismo dopo periodi di eccessi, oppure in vista di impegni importanti. Il periodo migliore per seguirla è da fine agosto oppure dal mese di settembre, quando l'organismo affronta il cambio di stagione e si trova contemporaneamente a gestire anche chili di troppo, deve smaltire le tossine, gestire un intestino pigro e del gonfiore che interessa particolarmente anche la pancia. Per tutti questi motivi, quello che allora è consigliabile fare è proprio una dieta depurativa.
Esistono molte varianti della dieta e la forma più restrittiva prevede il consumo di sola uva per alcuni giorni. A nostro avviso, per perdere più chili e disintossicarsi non è necessario nutrirsi solo di uva, anzi, in questo modo si rischierebbe di ottenere il risultato opposto, ossia di ingrassare soprattutto per l'Effetto yo-yo, e in più digiunando si priverebbe l'organismo di nutrienti importanti. Un punto di vista su cui tantissimi esperti sono d'accordo, chiarisce come alcune diete troppo estreme possano giungere ad indebolire l'organismo e ad ottenere l'effetto contrario rispetto a quello sperato. Tuttavia, nel caso desideriate seguirla, si consiglia di affidarvi al controllo del medico.
L'obiettivo della dieta che proponiamo, invece, consiste nel modificare per una o massimo due settimane il proprio regime alimentare, aumentando progressivamente il consumo di uva al suo interno. La dieta deve in ogni caso mantenersi seria ed equilibrata, prevedendo un buon apporto di carboidrati, proteine vegetali e animali e grassi positivi. L'apporto dell'uva deve essere considerato un sur plus, ma i nutrienti basilari devono essere introdotti, per non rischiare di cadere in stati di sofferenza. Ovviamente, trattandosi di un regime alimentare votato alla perdita di peso e alla depurazione, le porzioni devono essere ridotte e ogni alimento malsano deve essere bandito.
Le caratteristiche della Dieta dell'uva
La dieta dell'uva può essere concentrata in tre giorni, oppure espansa ad una o due settimane, a seconda delle possibilità di chi la pratica, in base alle esigenze caloriche che l'attività giornaliera comporta e se è previsto o no il controllo di un medico. Dal nostro punto di vista, così come in ogni altra dieta, è impensabile che una persona che consuma moltissime calorie ne introduca meno della metà in nome del dimagrimento, in quanto verrebbero a mancare i presupposti per mantenere un buono stato di salute e per affrontare nel modo corretto gli impegni giornalieri. Pertanto di seguito proporremo solo la dieta delle due settimane, in cui l'uva verrà abbinata ad altri piatti. In questo regine alimentare l'uva può essere consumata al naturale o centrifugata, e su potrà anche utilizzare nella preparazione dei piatti salati. Anche in questo caso si consiglia il controllo del medico.
Dal dieta dell'uva prevede, dal lunedì al venerdì, un apporto calorico di circa 1200-1300 calorie al giorno. A colazione verranno consumati del pane integrale con del latte di soia e 50 gr di uva senza semi; i carboidrati vengono consumati a pranzo, dove è prevista una porzione di pasta, cereali (riso, orzo ecc) o legumi; a metà mattina e metà pomeriggio è obbligatorio bere una centrifuga di uva, la quale deve essere consumata nella dose iniziale di 150 ml per volta, mentre la sera si potrà scegliere un piatto di carne bianca, pesce magro, formaggi, uova e affettati, sempre con contorno di verdura fresca oppure cotta al vapore. Durante questi 5 giorni, poi, verrà incrementata progressivamente la dose di uva di 50 gr al giorno, ad esempio:
Lunedì: colazione 50 gr uva - spuntino 150 ml succo - merenda 150 ml succo;
Martedì: colazione 50 gr uva - spuntino 150 ml succo - merenda 200 ml succo;
Mercoledì: colazione 50 gr uva - spuntino 200 ml succo - merenda 200 ml succo;
Giovedì: colazione 50 gr uva - spuntino 200 ml succo - fine pranzo 50 gr uva - merenda 200 ml succo;
Venerdì: colazione 50 gr uva - spuntino 200 ml succo - fine pranzo 50 gr uva - merenda 200 ml succo - aperitivo 50 gr uva.
La dieta dell'uva prevede il consumo di una tazza di tisana drenante prima di coricarsi. Questa bevanda calda aumenta l'effetto depurante dell'uva e rilassa l'intestino. La tisana depurante può essere alternata ad una tisana rilassante e addolcente, per rendere il riposo più gradevole e intenso.
E' indispensabile, in questa dieta, bere tutti i giorni almeno un litro mezzo di acqua naturale a temperatura ambiente, la quale aiuta a drenare i liquidi e facilita l'eliminazione delle bucce dell'uva che, per qualcuno possono non essere così facilmente digeribili.
Durante il fine settimana, quando si immagina che gli impegni siano minori, è previsto un menù semiliquido e le calorie vengono ridotte a 900 (di cui 660 circa le fornirà l'uva). Oltre la consueta colazione con pane integrale, latte di soia e uva senza semi, bisogna fare sei spuntini con te verde e un chilo di uva suddiviso nell'arco della giornata e tra questi sei spuntini (uno all'ora, quindi, circa 165 gr di uva a spuntino). A pranzo e a cena sono previste verdure, sia crude che cotte, con eventualmente abbinato uno yogurt bianco magro. La sera, prima di coricarsi, non mancherà la consueta tisana drenante o rilassante, così come durante il giorno occorrerà bere 1,5 lt di acqua.
Dieta dell'uva: uva bianca o uva nera?
La tipologia di uva da preferire in questa dieta è l'uva nera, in quanto la buccia e gli acini sono ricchi di antociani, degli antiossidanti naturali che agiscono sulla circolazione sanguigna migliorando la salute delle pareti venose. La polpa è ricca del citato resveratrolo che agisce sul sistema cardiocircolatorio e abbassa i livelli di colesterolo cattivo. In alternativa potrete consumare una bianca e una nera, alternate.
E' buona norma acquistare uva assolutamente biologica e lavare con cura gli acini prima di consumarli. Per variare è possibile consumare uva bianca e nera in alternanza, ma è fondamentale che la sua provenienza sia garantita e bio.
E' altresì fondamentale evitare di lasciare l'uva in frigorifero per molti giorni, in quanto essa tende a perdere buona parte dei suoi nutrienti. Se si decide di portare avanti la dieta dell'uva è preferibile acquistare la quantità che si desidera consumare ogni giorno, così si può contare su una fornitura di uva fresca e ricca di nutrienti.
Gli acini dei grappoli devono essere duri e turgidi e non si devono staccare facilmente; gli acini dell'uva nere devono avere un colore molto scuro e devono essere privi di difetti, come anche quelli d'uva bianca, i quali avranno invece un bel colore giallo.
E' infine importante scegliere varietà locali, in quanto esse possono essere sicuramente più fresche rispetto alle varietà regionalmente più distanti. Se si ha la possibilità di andare dal contadino e chiedere una bella porzione di uva, la scelta si converte in una freschezza assoluta e nella possibilità di contare su un prodotto a chilometro zero, ricchissimo di elementi positivi e probabilmente dal sapore buonissimo!
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