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Dieta dissociata

In questo articolo parleremo della Dieta dissociata, cos'è e cosa prevede l'alimentazione secondo la Dieta dissociata.

La Dieta dissociata venne pubblicata, e quindi resa nota al grande pubblico, nel lontano 1931, nel libro Food Allergy e si basa su una precisa e determinata associazione dei diversi alimenti, una pratica che permette non solo di dimagrire in modo efficace, ma di portare avanti un regime alimentare votato al benessere.

Sebbene la dieta dissociata originale sia datata anni '30, molte sono state le sue varianti elaborate nel corso degli anni e concepite in base alla disponibilità sul mercato di certi alimenti piuttosto che di altri. In ogni caso, la dieta associata è molto rigida, in quanto impone che certi alimenti non si accompagnino ad altri nel corso dello stesso pasto e, molto spesso, durante l'intero arco della giornata. Ecco un riassunto delle principali caratteristiche della dieta associata.

Pasta 2 Nello stesso pasto è necessario consumare un unico tipo di alimento, oppure alimenti appartenenti alla stessa categoria. Ad esempio, un pasto può essere composto da cibi proteici, da carboidrati o da verdure. No alle contaminazioni: questa è la regola base della dieta associata.
E' fatto divieto assoluto di associare i cibi ad alto contenuto di proteine con i cibi che contengono molti carboidrati. Un esempio chiave può essere rappresentato dalla pasta al ragù, la quale non è assolutamente contemplata dalla dieta dissociata. I carboidrati complessi e gli zuccheri vanno consumati in pasti separati. Ovvero, alla pasta non può seguire una millefoglie alla crema.

Nella stessa ottica si inserisce il principio di non consumare frutta alla fine del pasto, ma di destinarne il consumo a momenti diversi della giornata, come ad esempio gli spuntini mattutini e pomeridiani.

La dieta dissociata è incentrata su un consumo molto alto di frutta e di verdure, consumate fresche, cotte e trasformate in centrifughe o pappe. Questo principio avalla la funzione disintossicante di questo regime alimentare, in quanto esso si basa sul concetto che i tempi moderni stanno avvelenando l'uomo, il quale si trova ad inglobare troppe tossine all'interno dell'organismo. Per sconfiggere questo aspetto è fondamentale alimentarsi con cibi sani e votati a favorire la naturale depurazione dell'organismo.

Al contempo, la dieta dissociata mette in guardia sui rischi di un consumo troppo intenso di prodotti animali, associando questi ultimi all'insorgenza di eventuali patologie gravi, dalle malattie metaboliche e cardiocircolatorie fino al rischio di insorgenza dei tumori.

Mentre nello stesso pasto è necessario consumare un unico tipo di alimento per far acquisire uno stile alimentare sano, gli altri aspetti di questo regime alimentare sono dedicati a chi sceglie di usare l'alimentazione a scopi più profondi, ovvero il dimagrimento e la dieta votata ad aumentare la performance nell'attività sportiva.

Nel particolare, la dieta dissociata richiede di consumare i carboidrati al mattino e al pranzo, diminuendo il loro apporto nell'alimentazione man mano che la giornata si conclude. Il pasto più abbondante di tutta la giornata deve essere consumato tra le ore 13.00 e le ore 16.00 della giornata, durante il quale il corpo si presenta reattivo e necessita di energia immediatamente disponibile. Ovviamente questo pasto non deve associare cibi con carboidrati a cibi dall'alto valore proteico. Al contrario, la cena deve essere leggera e presentare un buon contenuto proteico. L'unica associazione permessa interessa i carboidrati presenti nella frutta e nei cereali integrali, che devono comunque essere consumati con parsimonia.

Una volta compresi i punti cardine di questa alimentazione, possiamo comprendere quale sia il suo schema base durante la giornata. Vediamo assieme un esempio di menù, per comprendere la facilità del regime alimentare e per analizzare i suoi punti deboli:

Frutta Colazione: scegliere durante la settimana un'alternativa fra latte scremato, yogurt magro e caffè d'orzo

Spuntino mattutino: una spremuta di agrumi o un frutto a scelta.

Pranzo: una porzione di carboidrati (pane, pasta o riso), accompagnati da una porzione di insalata o di verdure grigliate. In alternativa una porzione di alimenti proteici, (pollo o pesce) accompagnati da una porzione di insalata o di verdure grigliate.

Spuntino pomeridiano: un frutto o una spremuta di agrumi o una centrifuga di verdura.

Cena: una porzione di alimenti proteici (pollo o pesce) con insalata e verdure grigliate o una porzione di salumi (es 50 gr di prosciutto) un'insalata o verdure grigliate, una piccola porzione di carboidrati (50 gr) accompagnati da insalata o verdure grigliate o una zuppa, con insalata e verdure grigliate.


Come possiamo notare, la dieta dissociata non contempla grandi quantità di cibi, ma limita le porzioni e questo aspetto può spiegare il potere dimagrante di questa dieta. Per il resto si tratta di una dieta ben bilanciata, in quanto apporta tutti i nutrienti necessari all'organismo, a patto di consumarli in forma dissociata.

Il suo principio base si ispira, infatti, alla divisione tra cibi acidi, ovvero la carne, il pesce, i formaggi e le uova, e alimenti basici, ovvero carboidrati quali pane, pasta e riso. La chiave di volta va ricercata nella successiva digestione dei cibi.

La base della dieta dissociata insiste sul fatto che consumando cibi acidi e basici nello stesso momento non si crea un ambiente favorevole né alla digestione dell'uno né dell'altro.

Per questo motivo, la dieta dissociata promette di alleviare fastidi legati alla situazione metabolica, di sgonfiare la pancia e di non dare vita a situazioni di gonfiore, acidità o mal funzionamento degli organi digestivi.

Questo fattore biochimico è reale e ampiamente avallato dalla comunità scientifica, in quanto la digestione dei carboidrati avviene in ambiente basico ovvero con valore del pH dal 7 in su. La digestione dei carboidrati avviene inizialmente in bocca, dove i succhi salivari operano in ambiente basico, per ricominciare poi nell'intestino tenue, dove ritrovano la stessa acidità.

Le proteine La digestione delle proteine avviene, invece, in ambiente acido e la maggior parte di questo processo avviene nello stomaco. Ecco che l'ingestione di cibi misti può mandare in tilt il sistema digestivo e non portare a buon termine questo processo in modo naturale. Ecco spiegato perché, quando ci si sente particolarmente colpiti dall'acidità di stomaco si può assumere del bicarbonato, un agente che interviene riportando il giusto grado di acidità.

In ogni caso la dieta dissociata fonda le sue origini in studi chimici e biologici approvati. Restano da comprendere le dosi e la varietà dei cibi da introdurre, aspetti che devono essere stilati da un esperto nutrizionista, in base alle esigenze e alle caratteristiche metaboliche che ognuno di noi presenta.

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