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Ipertensione

L'ipertensione arteriosa è una condizione patologica che si caratterizza per l'aumento dei valori riguardanti la pressione arteriosa sistolica e diastolica, ovvero è un disturbo dovuto alla pressione sulle pareti delle arterie, esercitata dal sangue.

Questa malattia è davvero pericolosa per l'individuo, poiché il cuore non lavora più come prima e, quindi, deve sforzarsi più del necessario rispetto alla normalità e, se tale sforzo è prolungato, può causare l'ingrossamento del cuore stesso. Inoltre, il sangue, che scorre nei vasi sanguigni con una pressione arteriosa molto elevata, potrebbe danneggiare i vasi stessi sottoponendoli ad un grave deterioramento.

I medici distinguono due tipi di ipertensione arteriosa, una denominata: Ipertensione Secondaria, con la quale ci si riferisce alla causa già specificata di tale patologia, e questo avviene nel 25-30% dei casi. L'ipertensione secondaria può essere causata da molteplici fattori, come per esempio: nefropatia parenchimale bilaterale, coartazione dell'aorta, patologia reno-vascolare, feocromocitoma, iperaldosteronismo primario, sindrome di Cushing, iatrogena, ipertiroidismi, cortisone, amine simpaticomimetiche, fans e ciclosporina.

Ipertensione



Inoltre, l'ipertensione può causare malattie endocrine, problemi vascolari, come ad esempio la stenosi, ovvero il restringimento dell'aorta, insufficienza enzimatica surrenale, ed infermità renale.

La terapia da eseguire per l'ipertensione fa riferimento sulla valutazione e sulla causa, che alcune volte può dipendere da dalla chirurgia. Generalmente è possibile guarire l'ipertensione dopo aver scoperto la causa di tale malattia e risolta.

Invece, l'altro tipo di ipertensione è detta: Ipertensione Essenziale, una patologia che ha un'origine non nota e che è spesso frequente nei pazienti. Diversi fattori sono alquanto fondamentali nella manifestazione di questo tipo di ipertensione, ad esempio la razza, l'ereditarietà, la dieta, lo stile di vita e l'età. Nella maggior parte dei casi, durante l'invecchiamento, è possibile riscontrare tale patologia anche in individui che non hanno mai sofferto di tale problema, o che in giovane età hanno riscontrato l'ipotensione.

Le manifestazioni dell'ipertensione essenziale, possono presentarsi con un elevato aumento di pressione arteriosa che non è seguita da altri sintomi, tanto che il soggetto può non manifestare altri disturbi e, quindi, non accorgersi di nulla. Dunque è molto importante misurare regolarmente la pressione, soprattutto ad una certa età, o dal momento in cui iniziano a presentarsi i primi sintomi, come ad esempio la cefalee, la stanchezza fisica, pesantezza alla testa, insonnia, sudorazione fredda, vertigini, nervosismo, impotenza ed acufeni, o addirittura ronzii alle orecchie.

Durante il tempo, e nel momento in cui questa patologia non viene curata, potrebbe determinare problemi al cuore, insufficienza cerebrale, insufficienza vascolare, insufficienza renale, irregolarità ematiche, retinopatia, epistassi ed aneurima dell'aorta.

L'ipertensione essenziale non prevede una guarigione, ma soltanto una cura. Tuttavia le cure mediche indicate sono davvero efficaci, se seguite correttamente e con regolarità, riducendo nettamente il problema e le complicazioni che potrebbero presentarsi successivamente. Ma se il paziente sospende i medicinali, l'ipertensione si potrebbe ripresentare. La decisione di curare i soggetti affetti da ipertensione, dovrebbe basarsi anche sulla presenza di altri tipi di fattori che potrebbero compromettere la vita del paziente, causando altri tipi di malattie, come patologie al cuore o renali. Quindi è necessario analizzare il paziente, l'età, il sesso, il diabete, il fumo, la storia familiare riguardante patologie cardiovascolari, la colesterolemia, le malattie renali e il danno dell'organo stesso. In base a tutti questi elementi, il medico somministrerà uno o più farmaci con un'azione antipertensiva, come ad esempio diuretici, calcio-antagonisti, vasodilatatori, betabloccanti ed altri simili farmaci.

Un soggetto è iperteso quando la sua pressione arteriosa diastolica è continuamente superiore al valore di 90 mmHg, e la pressione sistolica è continuamente superiore al valore di 140 mmHg. Il termine "continuamente" è alquanto fondamentale, proprio perché durante il giorno la pressione arteriosa può subire delle alterazioni transitorie che il più delle volte sono legate a diversi fattori, come ad esempio l'ora del giorno. Infatti, al mattino e durante il pomeriggio, la pressione arteriosa è più alta. Oltre ciò, anche l'esercizio fisico e la sua intensità fanno aumentare la pressione cardiaca. Oppure lo stato emotivo, come ad esempio lo stress e l'ansia, possono rivelarsi la causa dell'innalzamento della pressione arteriosa cardiaca.

Tuttavia, durante una visita medica, se la pressione è più alta rispetto al normale non possiamo parlare subito di ipertensione; possiamo parlare di ipertensione quando questa è sempre alta, quindi, in questo caso vanno eseguiti ulteriori accertamenti e regolari misurazioni. Molte volte, non è semplice stabilire da subito quali siano le cause relative alla malattia ipertensiva, ma, nella maggior parte dei casi, ci si riferisce ad un insieme di fattori relativi all'ereditarietà, che nel complesso facilitano la comparsa della patologia.

L'ipertensione può essere curata anche senza l'assunzione di farmaci, quindi introducendo soltanto qualche piccolo cambiamento nello stile di vita. Prima di tutto, per curare l'ipertensione senza farmaci, è essenziale, se non obbligatorio, ridurre il proprio peso corporeo e, quindi, avere un mantenimento di indice di massa corporea che è compreso tra i 18,5 e i 24,9 kg/m². Tale valore si ottiene dividendo il peso in kg con il quadrato dell'altezza in metri, del soggetto. Ogni qual volta che un soggetto perderà 10 kg, la sua pressione sia sistolica che diastolica si ridurrà notevolmente. Inoltre, per controllare l'ipertensione, è sufficiente controllare il peso corporeo e i parametri relativi alla distribuzione del grasso corporeo.

Per tutti gli individui affetti da ipertensione, il grasso più pericoloso è quello che si va ad accumulare nel ventre, formando una sorta di pancione, classica del sesso maschile. Per conseguire una stima basata sulla distribuzione del grasso corporeo è necessario misurare, con l'aiuto di un metro da sarta, il proprio girovita. Se nel caso questo dovesse superare gli 88 cm nelle donne, e i 102 cm negli uomini, si potrà parlare di obesità androide e, quindi, da questo potrà scaturire un elevato rischio cardiovascolare.

Un altro metodo che si potrebbe utilizzare per guarire senza farmaci dall'ipertensione arteriosa, è la Dieta Dash, ovvero stiamo parlando di una strategia alimentare che prevede il consumo di frutta e verdura a volontà, e la limitazione, se non l'eliminazione, di alimenti ricchi di grassi, di bevande alcoliche, zuccheri e sale.

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