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La pasta: una buona fonte di energia per i bambini
La pasta è una buona fonte di energia per i vostri bambini, inoltre è un piatto semplice, sano e sopratutto molto gustoso. Prima di tutto, dobbiamo sfatare il mito che se si mangia la pasta si tende ad ingrassare, rischiando magari di diventare obesi: tutto ciò è completamente sbagliato perché, se la pasta viene consumata in quantità moderata, non si verifica alcun rischio.
Dobbiamo, invece, partire dal presupposto che qualsiasi cibo va consumato con moderazione perché, se si esagera, tutti gli alimenti possono creare dei problemi.
Come ben sappiamo, i bambini spendono tante energie durante il giorno perché sono sempre in movimento, corrono e giocano fino a quando non sono stanchi e per questo motivo è consigliato inserire nella loro alimentazione la pasta.
Se si assumono 100 grammi di pasta si ottiene un apporto calorico di circa 350 kcal; queste calorie sono suddivise in carboidrati complessi (70-72%), proteine(12-13%) e altri vari nutrienti (15%), tra cui i grassi, anche se in piccole quantità (alle calorie della pasta vanno poi aggiunte quelle del condimento).
Chiaramente, se il vostro bambino è sedentario, gioca e si muove molto raramente, allora bisogna spronarlo a muoversi, altrimenti si rischia di farlo ingrassare, indipendentemente dal consumo di pasta, anche con altri alimenti calorici. Il giusto compromesso, sia per i bambini che per le persone adulte, è cercare di mangiare in maniera regolare, variando il più possibile gli alimenti e fare una regolare attività fisica giornaliera.
In confronto ad altri alimenti che contengono zuccheri, la pasta è in grado di provocare in pochissimo tempo un senso di sazietà e questo è dovuto alla presenza dell'amido. Inoltre, mentre gli zuccheri vengono assorbiti molto velocemente dall'organismo, l'assorbimento della pasta è molto lento, e da ciò deriva il senso di sazietà di cui parliamo.
Tra i vari tipi di pasta, quella integrale attenua maggiormente la fame e contiene una quantità maggiore di sali minerali, fibre e vitamine.
Nei primi mesi di vita dei vostri piccoli è bene dare loro la pastina studiata e venduta appositamente per i bambini: si tratta di una pastina con determinate caratteristiche, prima fra tutte l'assenza di glutine, che la rende adatta anche ai bambini con meno di sei mesi di vita. Inoltre questa pastina viene preparata utilizzando il grano tenero, in modo che sia più digeribile e possa essere masticata con maggior facilità, a differenza di altra pasta fatta con grano duro.
Un'altra peculiarità molto importante che caratterizza queste pastine consiste nel fatto che vengono usate le farine diastasate, che subiscono un processo molto particolare e garantiscono una digeribilità maggiore, indicata appunto per i bambini piccoli.
Le normali farine, infatti, contengono amido, una grossa molecola formata da lunghe catene di glucosio. Per essere digerito dagli adulti, l'amido necessita o di cottura in acqua o deve essere tostato. La digestione degli alimenti amidacei è tuttavia possibile solo dopo il primo anno di vita poiché fino ad allora la saliva e i succhi gastrici del bambino presentano una quasi totale assenza di enzimi preposti alla rottura degli amidi. L'ulteriore trattamento a cui vengono sottoposte le farine per la prima infanzia (diastasi) le rende digeribili anche dai lattanti perché l'amido viene a priori completamente o parzialmente trasformato in zucchero e ciò avviene per azione della diastasi (dal greco Separazione), un gruppo di enzimi che trasformano l'amido in maltosio ed altri zuccheri.
Un'ottima ricetta da preparare ai bambini è la pastina cotta nel brodo vegetale, che può essere servita nel piatto con un cucchiaino di olio di oliva e un po' di formaggio grattugiato. Quest'ultimo alimento, oltre ad insaporire la pastina, contribuisce alla crescita delle ossa e dei denti, vista la grande quantità di calcio contenuto in esso.
Fino ai 12 mesi di età si consiglia di usare sempre la pasta di grano tenero in piccolo formato, fino a quando non spuntano al bambino i primi dentini; successivamente si potranno far mangiare altri tipi di pasta di formato maggiore, come le stelline o i semini. Al di là della presenza dei dentini, ricordate di tenere sempre conto delle necessita del vostro bambino: il solo fatto che gli stiano spuntando i dentini e che adori mordicchiare le cose, non significa che sia pronto per altre consistenze e cambiamenti nella dieta.
Dopo il primo anno di vita si può passare direttamente alla pasta di grano duro, avendo però l'accortezza, in caso di paste con formato grande, di tagliarle in piccoli pezzi.

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