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Obesità giovanile

In questo articolo parleremo dell'Obesità giovanile, cos'è, come individuarla, quali sono i sintomi, come inizia e cosa fare per aiutare chi è obeso

L'Obesità giovanile è una patologia nuova, causata dallo stile di vita del ventesimo secolo: infatti questa malattia non ha fondamenta antiche, ma è una conseguenza del benessere e viaggia in netta contrapposizione col problema della fame nel mondo.

Studi scientifici hanno dimostrato che tale patologia, insieme al sovrappeso, è causa di problemi molto gravi come malattie cardiache, respiratore, diabete di tipo 1 e 2 e, nei casi gravi, rischio di morte.

Dieta 49

L'obesità è una condizione in cui il corpo ha un accumulo di massa adiposa maggiore della massa magra, condizione che comporta problemi di salute. Ovviamente, i limiti di tollerabilità e non tollerabilità sono dati da tanti fattori quali statura, sesso, tipo di attività fisica che si svolge (se si svolge) ed età.

Il soggetto obeso assume una quantità di calorie che supera di molto quelle che dovrebbe introdurre con una normale dieta e, non riuscendo a bruciare tutte le calorie, parte dei nutrienti in eccesso vengono trasformati in grasso che si deposita nel tessuto adiposo, con un conseguente aumento della massa grassa.

L'Indice di Massa Corporea I.M.C.

I medici si avvalgono di un semplice calcolo per capire lo stato del nostro corpo, che può essere sottopeso, normopeso, sovrappeso o obeso. Con tale calcolo si ottiene l'I.M.C. l'Indice di massa corporea, e la sua formula è data dal peso (in kg) diviso il quadrato dell'altezza (in mt). Ed esempio, se un soggetto pesa 65 kg ed è alto 1,70 mt, il suo I.M.C. sarà a 22.49. Una volta ottenuto questo risultato, occorre far riferimento ad una tabella convenzionale (valida per tutti, dai 18 ai 65 anni) per capire lo stato del corpo.

Secondo questa tabella, un I.M.C. minore di 18,5 indica una situazione di sottopeso, tra 18,5 e 24,9 normopeso, tra 25 e 29,9 sovrappeso e, infine, maggiore di 30 obeso.

Dieta bambini

L'obesità giovanile, cosa fare per evitarla, le buone abitudini

L'obesità giovanile ha l'incidenza più alta tra le malattie pediatriche, negli USA il 15% dei bambini e il 15% degli adolescenti sono obesi.

L'obesità, come tutta la categoria di malattie che attaccano il peso corporeo, crea non solo disagi fisici, ma anche psicologi: i bambini fin da piccoli capiscono la differenza tra un corpo armonioso ed uno grasso, facendo discriminazioni consciamente ed inconsciamente.

Le madri dovrebbero educare i bambini da un punto di vista nutrizionale, invogliandoli a fare attività fisica e preparando in casa dei pasti nutrienti e sani. Per crescere un bambino ha bisogno di specifiche risorse che sicuramente non sono presenti nelle merendine e nelle bibite gasate.

Sarà sicuramente utile anche uscire con i bambini per fare una passeggiata, portarli al parco giochi e, perché no, anche a pattinare o a giocare a pallone.

Occorrerebbe, poi, proibire l'uso della Tv per più di 4 ore al giorno: passare l'infanzia davanti alla Tv è una pessima abitudine che hanno i bambini della nuova generazione.

Occorrerebbe anche fare un'abbondante colazione la mattina, prima di andare a scuola: il cervello ha bisogno di zuccheri per funzionare, quindi è normale che a scuola si è distratti o completamente assenti se non si è fatto colazione oppure se questa è stata poco soddisfacente.

Gli spuntini di metà mattina e pomeriggio sono essenziali per non arrivare ai pasti affamati e vanno fatti con cibi genuini, come frutta o verdura, oppure con dei dolci semplici fatti in casa. Tutti gli alimenti grassi e calorici, come patatine fritte, caramelle e cioccolato, che i genitori spesse volte usano come premi, non sono adeguati per una sana alimentazione ed incidono negativamente sull'obesità infantile.

Inoltre, se i bambini hanno la possibilità di pranzare nelle mense scolastiche, è bene lasciarli mangiare lì: i pasti per le scuole sono pensati appositamente da dietologi competenti che stilano un piano alimentare proprio per i bambini. Se anche ci fossero problemi di allergie o intolleranze, basterà segnalarlo per risolvere il problema. Perché è importante farli mangiare nelle mense scolastiche? Non dimentichiamo che per i bambini mangiare insieme ad altri bambini è educativo, perché insegna loro a stare a tavola tutti insieme e a provare cose nuove.

Un'altra regola da seguire è quella di non portate i bambini troppo spesso al fast food: i cibi spazzatura hanno un rapporto di macro e micronutrienti per niente equilibrato, inoltre spesse volte sono troppo grassi ed anche questi cibi incidono negativamente sull'obesità infantile.

Ovviamente, tutti questi accorgimenti vanno applicati quotidianamente e sono validi per tutti i bambini, non solo se sono obesi o sovrappeso.

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