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Obesità infantile, prevenirla con l'alimentazione
Nella società odierna l'obesità infantile è un problema ampiamente diffuso e sempre in costante aumento e oltre a compromettere la salute dei bambini, l'obesità colpisce anche gli adulti.
Le cause di questo preoccupante fenomeno, diffuso soprattutto tra i bambini, sono riconducibili al rapporto che si crea con l'alimentazione, alle cattive abitudini e all'educazione alimentare impartita dai genitori, ma anche a fattori psicologici ed emotivi del bambino stesso.
Molti bambini obesi, infatti, soffrono della cosiddetta fame nervosa, dove il desiderio del cibo si fa frequente durante tutto l'arco della giornata, dando l'impressione che la fame non riesca mai a placarsi. In questi casi, la richiesta di cibo successivo ad un pasto completo può avvenire anche solo dopo un'ora.
Tutto questo, ovviamente, mette in allarme tantissimi genitori, che non sanno più come comportarsi, anche perché non si pensa mai di mettere a dieta i propri figli, specialmente se troppo piccoli. Così molto spesso accade che si ceda alle loro richieste, sperando che pian piano rallenti l'appetito.
Purtroppo sovente il risultato ottenuto si tramuta in un problema ben più serio per la salute dei bambini; la manifestazione della fame nervosa è il primo e chiaro segnale che, se non si interviene in tempi brevi, porterà appunto all'obesità infantile.
Il rapporto con il cibo, già dalla nascita, riveste un ruolo molto importante, derivante dal fatto che al nutrimento viene associato il sicuro appagamento, ma non solo: le pappe segnano anche momenti di dolcezza, coccole, momenti in cui il bambino riceve attenzioni da parte dei genitori, quindi si sente protetto, amato ed appagato.
Questa sensazione di benessere e di protezione si protrae nel corso della crescita del bambino e la continua voglia di cibo tende a manifestarsi soprattutto nei momenti difficili, come ad esempio a scuola, per la paura di affrontare un'interrogazione, oppure per altri motivi comportamentali in cui la mente diventa più fragile e trova rifugio e giovamento solo attraverso il cibo.
E' bene quindi, cercare di stare più vicini ai propri bambini, interpretare i loro bisogni e le loro mancanze e provvedere a trovare una rapida soluzione, correggendo eventuali disturbi comportamentali nell'ambito del regime alimentare. Infatti, una corretta alimentazione previene il rischio di obesità infantile.
La prevenzione inizia con l'adottare una serie di buone regole salva salute, cioè educando i propri piccoli a mangiare in modo sano ed equilibrato.
Già a partire dalla colazione, è possibile abituarli ad assumere i cereali, che hanno solo poche calorie, deliziano il palato e sono una preziosa fonte di energia.
I dolci e le varie merendine possono essere presenti a colazione o a merenda, l'importante è non esagerare visto che sono una fonte di energia; il palato si abitua al dolce e questo è controproducente soprattutto durante l'infanzia, perché lo zucchero, se assunto frequentemente, porta alla dipendenza e alla tendenza ad assumere quantitativi maggiori di calorie non necessarie, che favoriscono un aumento considerevole del peso, portando all'obesità infantile.
Nella scelta dei dolci e delle merendine, poi, è consigliabile scegliere sempre quelle più genuine, povere di grassi e non eccessivamente dolci; offrite loro, se possibile, golosi dolcetti fatti in casa con le vostre mani, dolci di cui ben conoscete dosi ed ingredienti, che non avranno né conservanti, né coloranti o ingredienti poco salutari, come dolcificanti artificiali. Anche nella scelta delle confetture, prediligete quelle con tanta frutta e senza aggiunta di zuccheri, che sono comunque golosissime (leggete sull'etichetta le informazioni).
A proposito dei dolcificanti, si può sostituire lo zucchero con il miele, che è un prodotto naturale e non raffinato, per accompagnare anche una prelibata macedonia di frutta, ma si può usare anche nel latte e altre bibite. Per quanto riguarda la merenda, è possibile introdurre lo yogurt, il latte e un frutto di stagione (quest'ultimo alimento contiene naturalmente lo zucchero).
Il pranzo e la cena devono essere adeguati con il giusto apporto di nutrienti, preferendo le carni magre e i pesci, accompagnati sempre da una porzione di verdura fresca, cruda o cotta, ed evitando, invece, i grassi animali e cibi molto elaborati o fritti.
Evitare, per quanto possibile, le bibite gassate, che non sono salutari e che sono solitamente anche molto dolci. Come abbiamo detto prima, ovviamente, andranno evitate anche quelle che contengono dolcificanti artificiali. Sì, invece, a tisane preparate in casa, possibilmente poco zuccherate (anche qui, potete usare il miele al posto dello zucchero).
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