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Differenza tra Crema Chantilly francese e Crema Chantilly italiana

In quest'articolo scopriremo qual è la differenza tra la Crema Chantilly francese e la Crema Chantilly italiana.

Quando si parla di Crema Chantilly, infatti, bisogna sempre leggere gli ingredienti per capire a quale crema ci si sta riferendo, anche se, in effetti, basterebbe anche solo guardare la foto per capirlo.

Non è il nome a renderle simili, potremmo definirle invece chiaramente due creme differenti tra loro.

La Crema Chantilly francese nasce nel XIX secolo e da allora, conquistando tutti, si è diffusa in tutto il mondo diventando popolare. E' fatta con panna fresca montata con zucchero a velo e vaniglia. La dose di zucchero da usare nella preparazione della Crema Chantilly francese non è fissa: va dall'8 al 10%, ma si usa anche preparare Crema Chantilly più dolci.

Essendo a base di panna montata, la Crema Chantilly francese è bianca, spumosa, soffice e delicata. Si usa per decorare tantissimi tipi di dolci, sia come copertura che con ciuffi decorativi. Dai muffin alle torte, la Crema Chantilly trova largo impiego, e viene usata anche nella preparazione di dolci al cucchiaio, come golosissime coppe e altre morbide preparazioni.

La Crema Chantilly francese può essere conservata in frigo per un paio di giorni, ben coperta con pellicola oppure chiusa in contenitore ermetico.

La Crema Chantilly italiana, invece. è una crema conosciuta anche con il nome di Crema Diplomatica e viene preparata con crema pasticcera e panna montata. Essendo miscelata con la crema pasticcera, ne consegue che la Crema Chantilly italiana è di colore più giallino, colore più o meno intenso e che dipende sia della ricetta della crema pasticcera impiegata (e soprattutto dal colore dei tuorli e dal numero di tuorli usati), sia dalla proporzione di impiego della crema e della panna.

Anche in questo caso, come per la Crema Chantilly francese, non c'è un rapporto fisso da usare tra crema pasticcera e panna. Generalmente per preparare la Crema Chantilly italiana si usa un rapporto 1:1 (tanta panna montata quanta crema pasticcera) ma questo rapporto può variare in base alle caratteristiche che si vogliono dare alla crema e, quindi, al dolce. Ad esempio, aumentando la dose di crema pasticcera (e quindi diminuendo quella della panna, in proporzione, la crema che otterremo è più carica, più corposa e pesante. Anche il colore giallino sarà più intenso. Al contrario, se desideriamo una Crema Chantilly all'italiana più chiara, morbida, soffice e delicata, potremmo aumentare la dose della panna e diminuire quella della crema pasticcera.

La Crema Chantilly italiana può essere conservata in frigo per un paio di giorni, ben coperta con pellicola oppure chiusa in contenitore ermetico.

Crema Chantilly francese

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