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Pane e forno elettrico: la cottura
Tutte le informazioni sulla panificazione sono presenti nella pagina dedicata alla Preparazione del pane, nella quale abbiamo raccolto tantissime ricette, consigli e curiosità che possono essere utili durante la preparazione del pane.
Questa pagina la dedichiamo al Pane cotto nel forno elettrico con l'auspicio di fornirvi qualche informazione in più per migliorare il vostro pane fatto in casa.
Per prima cosa, bisogna precisare i punti più importanti da tener presente per la cottura nel forno elettrico:
- composizione dell'impasto;
- volume e forma del panello;
- grandezza del forno e tipologia;
- grado di umidità presente all'interno del forno.
Quando si inforna il pane non si deve dimenticare che, in quel momento, la temperatura del forno scende per effetto della temperatura dell'impasto, che è più bassa di quella del forno, oltre che per effetto dell'apertura del forno; sarà quindi necessario aumentare inizialmente la temperatura del forno, in modo da raggiungere velocemente la temperatura di cottura, per poi riabbassarla dopo qualche minuto alla normale temperatura di cottura, che deve essere rispettata per non farlo bruciare.
Per lo stesso principio, si deduce anche che maggiore è la quantità di impasto infornato, maggiore sarà il tempo di cottura: quindi la pezzatura diventa un altro fattore importante da tener presente per una corretta cottura del pane.
La maggior quantità di impasto infornato, poi, comporta anche un aumento di umidità all'interno del forno (umidità ottenuta per effetto dell'evaporazione dell'acqua). Da ciò si evince che, per piccoli panelli infornati o per forni di grandi dimensioni, sarà necessario intervenire inserendo contenitori di acqua nel forno durante la cottura.
La temperatura ideale è sui 220-250 gradi ma, anche quella, dipende dal tipo di forno. Per forni di volume più piccolo sarà necessario abbassare la temperatura per non rischiare che il pane si bruci troppo in fretta; mentre per forni più grandi si dovrà leggermente alzare.
Altre informazioni:
La cottura del pane può avvenire sia su teglie foderate con carta da forno, che teglie unte o dentro contenitori oppure su pietre refrattarie. Se si usano teglie, la temperatura di cottura deve essere più bassa in quanto il pane è più soggetto a bruciare alla base, mentre, se si usano pietre refrattarie, la temperatura può essere portata tranquillamente a 250 gradi, ciò non provocherà nessuna bruciatura alla base del pane.
Se non si desiderano antiestetiche lacerazioni casuali sulla superficie o sul lato del pane, sarà anche bene incidere dei tagli sulla superficie del pane, così da non ostacolarne la crescita della mollica. Questi tagli, poi, contribuiranno a rendere il vostro pane esteticamente più tradizionale, insomma, proprio come quello acquistato dai fornai!
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Questo articolo ha 2 commenti:
Siviero Luciano ha scritto, 24-05-2015 11:16
Dopo il mio primo tentativo, mi è risultato un pane buonissimo, ma con una buona crosta sopra mentre sotto era troppo tenero (come le pizze al taglio). Forse l'ho messo troppo vicino alla resistenza elettrica? Ricordo che ho messo la tazza con l'acqua all'interno. Forse devo abbassare la temperatura? Grazie
PTT Ricette ha scritto, 25-05-2015 13:16
Luciano ciao, una volta freddo, la mollica era ben lievitata e asciutta? Se sì, forse non riceve abbastanza calore dalla resistenza in basso. Prova a metterlo ad un ripiano più basso ed usa teglie in acciaio. Puoi abbassare la temperatura ed allungare il tempo di cottura, oppure, se il pane è pronto, puoi passare la teglia qualche minuto sul ripiano più basso del forno (cioè sulla base). Vedrai che in poco tempo diventerà dorata, cotta e asciutta. Puoi anche coprire il pane con un foglio di carta alluminio e far continuare la cottura, così non brucia in superficie. Se hai altri dubbi scrivici ancora.